In collaborazione con il CENTRO LEGGIMI FORTE
presso Auditorium Scuola Media Catullo
Via Sandro Pertini
Ore 16.00 - 18.30
In un contesto ludico s’impara con maggiore facilità e coinvolgimento.
Usando i giochi di “AllenaMente” in modo graduale, cresce l’autostima.
Tutti siamo “geni”, bisogna dare valore ai nostri talenti e allenare la nostra mente.
Ognuno di noi è un allenatore, un coach che deve indicare una strada, fornire strumenti e idee ai più piccoli, affinché possano migliorarsi, aumentare l'autostima, avere una maggiore consapevolezza di se stessi.
Un allenatore deve formarsi, e in particolare un Game Coach, deve affinare alcune competenze, in particolare:
- Conoscere il mondo dei bambini e ragazzi
- Avere una buona cognizione dei Giochi Allenamente
- Sapere come stimolare con i giochi le capacità cerebrali di un individuo
- Creare relazioni e facilitare i rapporti
Da trent’anni incontro bambini e ragazzi con cui ho messo alla prova lo strumento di cui ti sto parlando. Ora desidero condividere con te la mia proposta, che in questi anni è cresciuta, si è migliorata e ha ottenuto riscontri positivi in diversi contesti, dalla scuola alla famiglia, dalla biblioteca ai centri aggregativi.
Il seminario, basato sul metodo “Scuola Ludens”, utilizza giochi di vario genere, ognuno con un proprio ruolo ed identità, mettendo in relazione la logica, i giochi e il pensiero laterale. Si svolge in presenza e durante i 180 minuti di attività si parla e si gioca con questi argomenti:
Vuoi sapere in quale città saremo nelle prossime settimane?
ScopriIl libro, a metà strada tra un manuale e un laboratorio ludico, si propone di sviluppare le capacità cognitive come la memoria, l’osservazione, la concentrazione, la logica, stimolando la curiosità del giovane lettore e invitandolo a provare le attività e i giochi proposti.
Dopo una breve introduzione per spiegare come funziona il cervello e comprendere quanto siano importanti per il suo sviluppo una buona alimentazione e una sana attività fisica, i due allenatori propongono un percorso per comprendere al meglio come sfruttare le potenzialità della mente e allenare la logica, la memoria, l'attenzione la curiosità. Ogni allenamento prevede giochi e attività di vario genere, scopriremo come poterli usare quotidianamente a scuola, a casa e con gli amici, per divertirci e allo stesso tempo rendere migliore il nostro cervello.
Libro molto stimolante e ricco di informazioni, quiz, giochi. L'ho regalato a un mio nipotino cui è piaciuto talmente che l'ha mostrato a un'altra nipotina. L'ho comprato anche a lei che ne è contentissima.
✭✭✭✭✭ "Elisabetta"
È un manuale semplice e divertente che aiuta ad usare il cervello, spiega che come gli altri muscoli ha bisogno di essere conosciuto e tenuto in allenamento... adatto a tutti.
✭✭✭✭✭ "Margherita"
Un libro che può far riscoprire ad ogni insegnante lo spirito del coach che spesso viene smarrito nell'ansia da programma da svolgere. Non è importante a scuola quanto si fa ma come si fa ed il libro indica una strada interessante e piacevole per mettere in moto il cervello di docenti e alunni.
✭✭✭✭✭ "Cliente Amazon"
Allenamente si presta volentieri per intrattenere ragazzi in serate d'incontro. Chiunque ha piacere a migliorare la propria memoria. Valido anche per persone più grandi. Si rivela essere divertente, mai banale. Ottima idea regalo per ragazzi svegli.
✭✭✭✭✭ "Fabrizio"
In collaborazione con il CENTRO LEGGIMI FORTE
presso Auditorium Scuola Media Catullo
Via Sandro Pertini
Ore 16.00 - 18.30
In collaborazione con l'Associazione LA TELA DI LEO
I.C. Legnago 1 - Scuola Secondaria Barbieri
Via Togliatti - Casette
Ore 16.00 - 18.00
Nella mia vita ho realizzato già un sogno, lavorare giocando, anzi facendo giocare gli altri. Ho dato vita a “Così per Gioco” la prima ludoteca palermitana per ragazzi, ed a tantissime iniziative ludiche sin dai primi anni novanta. Credo profondamente nel gioco come strumento di crescita e di formazione e mi sono specializzato nella didattica ludica e nell'animazione alla lettura, cioè in metodologie didattiche non frontali, perché sono convinto che si possa imparare giocando. Nel 2009 con l’Ass. Così per Gioco, abbiamo vinto il premio Andersen per la promozione della lettura, per la grande qualità dell'offerta formativa e laboratoriale.
É un “titolo” che mi ha donato il mio amico Simone quasi vent'anni fa, ed è legato alla mia passione per il gioco. In realtà il mio lavoro di Ludomastro ormai attraversa tre passioni, quella per la scrittura, quella per la lettura e quella per il gioco. Queste passioni s'intrecciano e si alimentano tra loro, creando movimenti, relazioni e reazioni a catena, stimolando quotidianamente la mia creatività.
Inventare giochi è un pretesto per allenare la mente alla memoria, all'attenzione e alla concentrazione, per attivare i processi cognitivo-motivazionali, la logica, il pensiero e il ragionamento, la creatività e le relazioni visivo-spaziali-temporali.
La nostra proposta nasce per offrire un metodo di lavoro, strumenti e conoscenze per stimolare e allenare il nostro cervello con continuità. I bambini come i ragazzi , (ma anche gli adulti) possono imparare a entrare in contatto con quella parte della loro mente, in cui albergano le proprie capacità progettuali, decisionali, creative e operative, ma anche quelle emotive. Tutte queste necessitano di un continuo affinamento, potenziamento, ripensamento e miglioramento.
Desidero presentarti il pensiero laterale, una tecnica speciale, utilissima per risolvere i problemi di logica usando punti di vista diversi. Il trucco sta nel vedere un problema da angolazioni differenti, al contrario di ciò che capita normalmente, quando cerchiamo una sola e unica soluzione a un problema. Difficile? Per niente, basta allenarsi.
Ogni anno incontro centinaia di ragazzi in giro per l'Italia e uno dei giochi che mi piace proporre è proprio un problema con tante soluzioni “laterali”. prova a risolverlo anche tu. Qual è la tua soluzione? Ne hai trovata più di una? Prova a scriverne almeno CINQUE su un foglio, così avrai allenato il cervello a osservare i problemi da più punti di vista differenti.
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